In qualità di raggruppamento di compensazione, La Fondazione per la protezione del clima e la compensazione del CO₂ KliK adempie, per i responsabili dell'immissione in consumo di combustibili fossili, l'obbligo previsto dalla Legge sul CO₂ di compensare una parte delle emissioni di CO₂ risultanti dall'impiego di carburanti. Nel periodo compreso tra il 2021 e il 2024, una media del 18% delle emissioni di CO2 da carburanti deve essere compensata attraverso i cosiddetti attestati. La Confederazione rilascia un attistato per dimostrare che grazie a un progetto autorizzato dalla Confederazione è stata evitata l'emissione di una tonnellata di CO₂ in Svizzera o all'estero.

Attualmente i membri del raggruppamento di compensazione pagano alla Fondazione KliK una quota di cinque centesimi per litro di carburante sotto forma di acconti mensili. Si prevede che questo importo sia sufficiente a coprire i costi di adempimento dell'obbligo di compensazione fino al 2024 compreso.

Con la revisione della legge sul CO2 prevista per il 2025, il tasso di compensazione salirà presumibilmente a una media del 44% nel periodo dal 2025 al 2030. Per poter coprire i costi di acquisizione dei attestati aggiuntivi richiesti, a partire dal 1° gennaio 2024 la Fondazione KliK aumenterà la tariffa applicata ai membri del raggruppamento di compensazione a otto centesimi per litro di carburante. Già oggi, per adempiere all'obbligo di compensazione la Fondazione KliK si impegna con dei partner di progetto ad acquistare i attestati da loro generati fino al 2030.

La Fondazione KliK prevede di riuscire a adempiere ai 26 punti percentuali aggiuntivi dell'obbligo di compensazione attraverso attestati internazionali provenienti da attività di riduzione delle emissioni all'estero. L'ottenimento di questi attestati è molto più economico di quello dei attestati nazionali. Per questo la Fondazione KliK ritiene che l'imminente aumento di soli tre centesimi per litro di carburante basterà per finanziare l'adempimento dell'obbligo di compensazione molto più elevato.

Zurigo, 21 settembre 2023