Programmi nel campo

Leggete qui, ad esempio, come Coop, partecipante al programma, sta implementando il concetto del freddo climacompatibile in una filiale di Rennaz VD.

In Svizzera esiste un gran numero di impianti di raffreddamento fissi per applicazioni industriali e commerciali, in particolare nell’industria alimentare e nella catena del freddo del commercio al dettaglio. La maggior parte di questi impianti è alimentata con refrigeranti HFC fortemente dannosi per il clima. Durante la loro vita utile, questi impianti perdono continuamente piccole quantità di refrigerante a causa di perdite diffuse o perdite, causando così notevoli danni climatici. A seconda del refrigerante, del tipo e delle dimensioni dell’impianto, le emissioni dirette di gas serra generate possono comprendere da decine a oltre mille tonnellate di CO₂ all’anno.

Nonostante l’ampia regolamentazione nell’ambito dell’Ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici (ORRPChim), continuano ad essere utilizzati per lo più refrigeranti HFC. I refrigeranti alternativi disponibili sul mercato – tra cui CO₂, ammoniaca, propene, ecc. – consentono di ridurre le emissioni, ma comportano costi aggiuntivi considerevoli.

Con il programma freddo rispettoso del clima, la fondazione KliK sovvenziona l’impiego di questi refrigeranti rispettosi del clima in tre moduli. L’implementazione avviene in stretta cooperazione con l’Associazione svizzera della tecnica frigorifera (ATF).

A causa dell’abolizione del meccanismo di compensazione e del divieto di rabbocco di refrigeranti con un GWP pari o superiore a 2500 a partire dal 2030, la Fondazione KliK dovrà limitare nei prossimi anni l’inserimento di nuovi progetti nel programma per il freddo climacompatibile.

Per poter continuare a pagare i contributi attualmente interessanti nel periodo che ci rimane, possiamo accogliere nuovi progetti solo come segue: